/ MITIGAZIONE DEL CONFLITTO

La mitigazione del conflitto deve partire dall’incontro e dal confronto con i portatori di interesse coinvolti e può essere portata avanti soltanto attraverso la collaborazione alla gestione delle criticità che, di volta in volta, si presentano. Le azioni che mettiamo in campo in tal senso sono ben definite. Assieme alle Associazioni DifesAttiva e Pasturs lavoriamo per sostenere gli allevatori, che scelgono di adottare i cani da protezione del bestiame per difendere i propri animali dagli attacchi dei predatori, ma anche per risolvere i problemi concreti e reali a cui possono andare incontro quotidianamente. Stiamo lavorando alla stesura di una bozza di legge sulla materia, che vada a definire tutti gli aspetti ancora oggi assenti nella legislazione italiana relativi alla tipologia e all’utilizzo dei cani da guardiania nonché all’istituzione di un cartello segnaletico unico a livello nazionale sui cani da protezione del bestiame, sia per andare incontro alle esigenze degli allevatori che li utilizzano, sia per informare e tutelare i fruitori degli spazi naturali, in particolare i turisti, che si trovano inaspettatamente a confrontarsi con i cani da guardianìa direttamente sul territorio, suggerendo poche semplici precauzioni per prevenire comportamenti scorretti, che potrebbero inavvertitamente condurre a spiacevoli incidenti. Attraverso l’iniziativa “Wool for the wolf” sosteniamo i piccoli allevatori nel recupero e nella successiva lavorazione della lana, per la creazione di articoli pregiati, la cui vendita servirà a finanziare un fondo dedicato agli allevatori stessi. Infine, durante tutte le innumerevoli uscite sul campo per la ricerca e la mappatura dei segni di presenza, siamo impegnati nel contrasto del bracconaggio, una delle più grandi minacce che oggi colpiscono il lupo e tutta l’altra fauna in Italia, individuando trappole, lacci e bocconi avvelenati, segnalandoli prontamente alle autorità.