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In occasione del World Rewilding Day 2023, nato allo scopo di celebrare il rewilding e ispirare persone e organizzazioni di tutto il mondo a impegnarsi nel recupero della natura, l’Associazione Io non ho paura del lupo pubblica “The dance of the deer” uno short-film naturalistico che, attraverso rare immagini, evidenzia l’importante ruolo ecologico del lupo tra i pascoli d’alta quota dell’Appennino Centrale.

Qui, durante il mese di maggio, le femmine di cervo danno alla luce i propri piccoli e nei giorni successivi al parto raggiungono le praterie d’alta quota riunendosi in branchi allo scopo di proteggere insieme i nuovi nati dagli attacchi dei predatori. Durante questo periodo i lupi frequentano spesso queste aree con l’obiettivo di predare i piccoli che, ancora vulnerabili, sono nascosti dalle madri tra le rocce o l’erba alta. In queste circostanze le femmine di cervo provano in ogni modo a distrarre i lupi: lo scopo è quello di richiamare l’attenzione su di esse e allontanarli dalla prole, compiendo quella che sembra essere una “danza” a pochi metri dai predatori. Molte volte i lupi falliscono il proprio attacco e la forza del gruppo di cervi ha la meglio rispetto ai predatori, ma altre volte tocca ai cervi fuggire, lasciando ai lupi il proprio pasto, consentendogli così di svolgere il naturale ruolo ecologico di controllo sulle popolazioni di ungulati. Attraverso queste immagini, filmate da Francesco Romito nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, l’Associazione Io non ho paura del lupo vuole sottolineare ancora una volta non solo l’importanza che il principale predatore italiano ha oggi per l’integrità degli ecosistemi e per la loro conservazione futura, ma vuole anche sensibilizzare l’opinione pubblica affinché si lavori insieme per favorire quei processi di rewilding utili al ripristino di quegli ambienti naturali oggi apparentemente compromessi, ma che di fatto possono ancora ritrovare una nuova integrità attraverso i processi di rinaturalizzazione. Oggi l’Europa e i suoi abitanti devono affrontare un’ampia gamma di sfide, tra cui il declino della biodiversità, l’aumento delle temperature globali e la diminuzione delle opportunità per le economie rurali. Applicato su scala, il rewilding può contribuire ad affrontare tutte queste sfide. Consentire alla natura di recuperare la sua piena salute e funzionalità può mitigare la portata e l’impatto del riscaldamento globale, migliorare la biodiversità e creare nuove fonti di reddito sostenibile per le comunità.

Il World Rewilding Day è stato lanciato nel 2021 dalla Global Rewilding Alliance. Il 20 marzo 2023, le iniziative di rewilding e le persone provenienti dai sei continenti si riuniranno nuovamente per sensibilizzare l’opinione pubblica sul rewilding e sulla necessità di recuperare la natura in tutto il mondo, ispirando un gran numero di persone e organizzazioni a sostenere e partecipare attivamente. L’evento di quest’anno si concentrerà sulla speranza che il rewilding offre sia alla natura che alle persone.